Insulinoresistenza: trattamento associato con omeopatia iniettabile
Nella insulinoresistenza l’ omeopatia iniettabile è un supporto importante per il successo dei trattamenti nutrizionali e medici, perchè contiene l’adattamento a stress, implicato almeno quanto il cibo nella disfunzione. L’adattamento a stress comporta infatti una situazione ormonale denominata cortison flat con retroazioni sull’efficienza dell’insulina. Per insulinoresistenza si intende la bassa sensibilità delle cellule corporali all’azione dell’insulina, che può portare nel tempo a diabete mellito e a molte altre malattie insulinodipendenti. Le cause possono essere ormonali, genetiche farmacologiche, ma riguardare sopratutto lo stile di vita.La insulinoresistenza è una situazione clinica denotata non sempre da sovrappeso, ma piuttosto da uno squilibrio nel rapporto da massa grassa e massa magra. con frequenti eccessi e\o difetti nella richiesta fisiologica di insulina. Questa condizione aumenta primariamente la possibilità di sviluppare patologie a carico dell’apparato circolatorio e diabete. La insulinoresistenza implica oltre il rischio cardiovascolare e metabolico anche altri rischi ed è pertanto considerata una epidemia grave. Nei paesi occidentali, quali Europa e Stati Uniti d’America la diffusione della insulinoresistenza è pericolosamente elevata a testimoniare come le nazioni caratterizzate da sistemi sanitari avanzati, avallino abitutini nutrizionali e di vita abberranti. Il cibo ad altro tenore glicemico e a PRAL positivo disponibile a basso costo nei supermercati, diffonde la insulinoresistenza oltre al rischio genetico e farmacologico. L’estrema banalizzazione della prevenzione non aiuta a seguire uno stile di vita e una dieta sana. L’aumento della insulinoresistenza in una società, comporta una crescita degli eventi cardiovascolari , diabete e molte altre malattie correlate. La risposta a questa piaga diffusa sarebbe un’informazione priva delle infinite influenze commerciali in essere, un contemimento alla vendita di cibo processato ada alto tasso glicemico e PRAL positivo, un contenimento della diffusa induzione di stress e la promozione attività fisica nella popolazione.
Il trattamento dela insulinoresistenza, si distingue dalla sola prevenzione e richiede come prima tappa una diagnostica accurata per inquadrare l’eventuale presenza di una malattia che la alimenta. Una patologia in essere richiederebbe infatti un trattamento medico specifico oltre a quanto segue. Quando l’insulinorsistenza fosse il risultato di una condotta di vita non equilibrata, la nutrizione clinica diviene una metodica consigliabile insieme con la quale può, in certi casi essere determinante l’omeopatia iniettabile. La nutrizione clinica si distingue molto dai suggerimenti dei “dietologi” televisivi e dal malcostume indotto dalle infinite e deleterie tramissioni di cucina. Nella nutrizione clinica l’impostazione di una sequenza nutrizionale non deriva dal banale rapporto peso altezza del paziente, parametri almeno obsoleti, Al contrario il paziente affetto insulinoresistenza è valutato tramite l’analisi di composizione corporea. Tale esame definisce il corpo del paziente da un punto di vista qualitativo funzionale e quantitativo. L’abbattimento di peso per il paziente con insulinoresistenza deve avvenire prevalentemente dalla massa grassa e non dalla massa magra espressa dal paziente. La massa magra è infatti preziosa e costituisce la forza opponente alla insulinoresistenza.
Il paziente affetto da insulinoresistenza in trattamento corretto può evidenziare pregresse condizioni che ostacolano la dieta come per esempio: fame nervosa, gastrite, intolleranze alimentari, colite, ipertensione, ansia, insonnia, dolore o melanconia. L’ omeopatia iniettabile è uno strumento valido e indicato sopratutto per tutte quelle patologie che sono caratterizzate da un’alterazione funzionale determinata dal neurovegetativo. Il disagio prodotto da questi disturbi e l’incapacità di sopportare di molti pazienti rendono l’ omeopatia iniettabile uno strumento essenziale per recuperare molti dalla sospensione del trattamento nutrizionale elaborato. L’ omeopatia iniettabile è congiunge in un unico atto medico agopuntura e omeopatia. Si tratta della sommnistrazione dei rimedi di omeopatia in apposita formulazione tramite infiltrazione intradermo e sottocute su punti di agopuntura indicati per la patologia da trattare. Questa metodica è una forte stimolazione ed è apprezzata dai pazienti anche perchè non induce dipendenza ed è priva di effetti secondari sgraditi. Una particolare attenzione nel trattamento con omeopatia iniettabile deve essere rivolta in questo contesto al dolore emotivo. Per l’essere umano l’alimentazione non implica solo acquisizione e assimilazione di nutrienti. A livello umano, per la sua complessa capacità immaginativa, l’atto del mangiare rappresenta anche una forma di comunicazione sociale, un rito e una ricompensa o compensazione per i dolori patiti. Interferire in queste complesse variabili solo con un solo trattamento nutrizionale seppure perfettamente elaborato, può risultare molto difficile. L’omeopatia iniettabile è un atto medico e il suo ruolo nel trattamento della insulinoresistenza non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario l’ omeopatia iniettabile stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano omeopatia iniettabile, sono una indicazione sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore
Dott. Fabio Elvio Farello, Omeopatia iniettabile a Roma
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